Raccontare per non dimenticare, vivere per esserci ed esserci per vivere.
La Storia non ha colori se non quel rosso vivo che è vita se in movimento ma che diventa silenzio se non scorre più.
Non possiamo e non dobbiamo fare altro che scegliere la Vita. Con i suoi alti e bassi, con i suoi silenzi e i suoi schiamazzi, con i suoi mille sentieri che non sapremo mai dove porteranno finchè non faremo il primo passo.
A Cornalba c’è una chiesa con il suo campanile.
25 novembre 1944: non sono rintocchi di campane quelli che si sentono in tutta la Valserina ma raffiche di mitragliatrice, metallici scoppi diretti verso le pendici del monte, quell’Alben su cui più volte abbiamo camminato sorridendo e sudando, ridendo e scherzando, verso quelle croci che sono monito di un passato che non va dimenticato.
Se oggi siamo liberi di vivere il mondo, lo dobbiamo anche a chi, nella Storia, ha lottato e dato la Vita per noi.
16 ottobre 2023: camminiamo sulla Via Mercatorum che passa proprio da Cornalba. Incontriamo Claudio Plevani, presidente ANPI Valle Brembana: seduti al tavolino del bar del paese ascoltiamo una storia che non conoscevamo prima e che, adesso, scopriamo essere la più importante di questa valle e del territorio bergamasco. Chiudiamo gli occhi e sentiamo l’eco degli spari, il crepitio del fuoco che divora le case, la paura della gente che, da comuni mortali diventano, per qualche ora allora, e per sempre oggi, Eroi.
L’eccidio di Cornalba forse non dirà niente a molti di voi. Ed è proprio per questo motivo che abbiamo pensato di riportare a galla vecchi ricordi che profumano, oggi, di vita e di Storia da non dimenticare.
Dall’altra parte dell’Alben c’è il suo omonimo rifugio, figlio e frutto del lavoro intenso e sentito dei volontari de La Cordillera: 3 anni di lavori dal 2019 al 2022 quando, il 2 luglio, viene inaugurato il Rifugio Monte Alben. Noi della Compagnia lo conosciamo bene e più volte abbiamo goduto del fresco, del panorama, del silenzio e dell’accoglienza di chi di questo posto ne ha fatto una seconda casa.
Tra Cornalba e il Rifugio c’è un’idea, un intreccio di nomi, storie ed amicizie.
C’è un sentiero, il Sentiero Partigiano su cui cammineremo per rivivere la Storia.
C’è una croce di vetta, quella dell’Alben, che aspetta solo di essere sfiorata dalle nostre mani.
Tra Cornalba e il Rifugio c’è un’esperienza che vogliamo condividere con voi.
Trascorreremo insieme il weekend del 14 e 15 settembre, cammineremo insieme per due giorni sopra e intorno all’Alben, dormiremo in rifugio e la mattina ci sveglieremo con il profumo del caffè in un’alba che, se saremo fortunati, sarà magnifica.
I posti disponibili per il pernottamento in rifugio sono solo 18. Verranno assegnati progressivamente alla ricezione della quota di partecipazione.
Per chi non volesse/potesse fermarsi a dormire, possibilità di rientro a Cornalba accompagnati il sabato notte.
Informazioni tecniche:
Sabato:
- Appuntamento ore 15.00 a Cornalba (BG) – i dettagli verranno forniti nel gruppo WA
- Lunghezza della salita: 8 km circa
- Dislivello: 750 mt. fino al Rifugio Monte Alben.
- Cena
- Proiezione del docufilm “La mitraglia sul campanile” (durata 30 min.)
- Pernottamento

Domenica:
- Colazione
- Escursione alla Cima della Croce e salita alla cima dell’Alben dal sentiero delle Creste (difficoltà EE)
- Pranzo al rifugio Alben (facoltativo e alla carta)
- Rientro a Cornalba
Informazioni logistiche:
- Costo 55,00 € a persona per trattamento di mezza pensione (comprensivi di cena, colazione, pernottamento, organizzazione - bevande ai pasti escluse)
- Obbligatori abbigliamento, calzature, attrezzatura da trekking, lampada frontale, saccoletto, ciabatte personali
- Difficoltà escursione: E (Escursionista) – EE (Escursionista Esperto per la cima dell’Alben)
- Chi non ha un proprio mezzo di trasporto si organizzi con chi può offrire un passaggio
- Chi ci sarà: Carlo

Per l’adesione vi aspettiamo nel gruppo WhatsApp dedicato all’evento (scrivici per avere il link)

Ricordiamo a tutti che nessuno di noi è una guida, siamo solo un gruppo di amici che volta per volta decidono in autonomia di condividere il cammino. Ognuno è responsabile per sé stesso e per la propria condizione fisica.