🤟 200
Salvatore
#hiking
#altamontagna
#adrenaline
Il 22 settembre 2024 đź”’
🇮🇹 Trentino-Alto Adige, Italia
Min 18 anni 🎂 Max 45 anni
5 posti disponibili
Cosa faremo?
Ciao Zonzers! Avventura last minute!
Per chi volesse farsi un 3600 “facile”, domani io ed altri 2 amici partiremo da Bolzano di mattina presto per sfruttare le ore più calde e luminose.
Di seguito la descrizione del percorso:
Dettagli:
Dislivello (m)
2066
Quota partenza (m)
1579
Quota max/vetta (m)
3645
Esposizione
Varie
Grado
EE
Punto di partenza:
Peio Fonti
Il Monte Vioz è una delle montagne del Gruppo Ortles-Cevedale più facilmente accessibili in assoluto, dato che è possibile arrivare in cima su sentiero, facili roccette e qualche nevaietto, anche senza utilizzare attrezzatura alpinistica. Si tratta di un itinerario valutabile EE per arrivare al Rifugio Mantova m. 3535 posto un centinaio di metri sotto la cima su sentiero segnalato senza particolari difficoltà . Mentre per raggiungere si superano delle facili roccette e qualche nevaio, dal rifugio alla cima è valutabile F. Potrebbero essere utili piccozza e ramponi nel tratto terminale della salita, dal rifugio alla cima.
Non ci sono punti d’appoggio intermedi (l’ottimo e confortevole Rifugio Mantova è da considerare un punto d’arrivo, utile per chi avesse piacere di pernottare a 3500 mi ma utilizzando gli impianti da Pejo Fonti fino al Rifugio Dos dei Cembri la salita è fattibile comodamente in giornata. Volendo è anche possibile utilizzare la nuova funivia Pejo 3000 aperta recentemente e portarsi più in alto nel Vallone della Mite, ma è consigliabile seguire l’itinerario proposto in questa relazione.
Si inizia seguendo il sentiero 105 che dalla chiesa di di Peio 1579 m va al dosso di S.Rocco dove è stata eretta una chiesetta ai caduti di tutte le guerre. Continua con un tratto nei prati e tra boschi di conifere sparse, supera le baite di Valasiccia, incrocia il sentiero per Malga Mare e arriva a Malga Saline m. 2089. Tra gli ultimi larici ed i pascoli adibiti a piste da sci, raggiunge il Filon degli Uomini e lo supera per aggirare il dosso di Cima Vioz dove incrocia il sentiero che arriva dal Rifugio Dos dei Cembri, stazione di arrivo della seggiovia.
Da Pejo Fonti è possibile utilizzare gli impianti per salire al Pian del Vioz e al Rifugio Dos dei Cembri m. 2313, vero e proprio punto di partenza per la salita al Rifugio Mantova e il Monte Vioz.
Dal Rifugio Dos dei Cembri si segue un sentiero che volge decisamente a destra (segnavia 105 e cartello indicatore per il Rifugio Mantova) sotto la Cima Vioz. Il sentiero risale successivamente prima il versante orientale e poi quello occidentale della montagna per affacciarsi alternativamente sui Valloni della Mite e del Zampil . La traccia sale rapidamente , aggirando sulla destra il pilastro roccioso del Dente del Vioz m. 2905, ci si porta nuovamente verso sinistra, superando un tratto piuttosto ripido e movimentato (terreno roccioso con grossi pietroni (il Rastel) dove si raggiunge un bivio. A questo punto sale anche il sentiero con segnavia 138 proveniente dal Vallone della Mite. Proseguendo nei pressi del filo di cresta, aumenta la pendenza del terreno e si incontra l’unico tratto delicato della salita: il risalto roccioso del Brick, il passaggio è esposto, ma anche facilitato dalla presenza di una corda fissa. Superato questo passaggio, il sentiero supera ora una scarpata verso sinistra, con una serie di diagonali, fino a raggiungere nuovamente il filo di cresta. Si prosegue ora lungo il facile crestone di detriti e/o neve fino a raggiungere la bella costruzione del Rifugio Mantova m. 3535 . Dal Rifugio si segue la facile cresta SE verso sinistra, per facili roccette e neve, si supera un tratto ripido, raggiungendo una croce (anticima) e per nevai si raggiunge la vetta vera e propria del Vioz m. 3645, sormontata da un segnale trigonometrico. (Dal Rifugio Mantova circa 20-30 minuti).
Variante :
è possibile salire anche utilizzando la nuova funivia Pejo 3000. Dalla stazione terminale della funivia si scende verso destra lungo il sentiero (segnavia 138) raggiungendo il laghetto della Val della Mite a quota 2800 m. Dal lago il sentiero prosegue la salita verso destra (segnavia e ometti) che con varie serpentine prende quota, risalendo a quota 3200 m. poco oltre il passaggio del Brich, dove si incontra con il sentiero con segnavia 105 che sale dal Rifugio Dos dei Cembri, e come da descrizione precedente si raggiunge prima il Rifugio Mantova e poi la vetta del Vioz.
Per chi volesse farsi un 3600 “facile”, domani io ed altri 2 amici partiremo da Bolzano di mattina presto per sfruttare le ore più calde e luminose.
Di seguito la descrizione del percorso:
Dettagli:
Dislivello (m)
2066
Quota partenza (m)
1579
Quota max/vetta (m)
3645
Esposizione
Varie
Grado
EE
Punto di partenza:
Peio Fonti
Il Monte Vioz è una delle montagne del Gruppo Ortles-Cevedale più facilmente accessibili in assoluto, dato che è possibile arrivare in cima su sentiero, facili roccette e qualche nevaietto, anche senza utilizzare attrezzatura alpinistica. Si tratta di un itinerario valutabile EE per arrivare al Rifugio Mantova m. 3535 posto un centinaio di metri sotto la cima su sentiero segnalato senza particolari difficoltà . Mentre per raggiungere si superano delle facili roccette e qualche nevaio, dal rifugio alla cima è valutabile F. Potrebbero essere utili piccozza e ramponi nel tratto terminale della salita, dal rifugio alla cima.
Non ci sono punti d’appoggio intermedi (l’ottimo e confortevole Rifugio Mantova è da considerare un punto d’arrivo, utile per chi avesse piacere di pernottare a 3500 mi ma utilizzando gli impianti da Pejo Fonti fino al Rifugio Dos dei Cembri la salita è fattibile comodamente in giornata. Volendo è anche possibile utilizzare la nuova funivia Pejo 3000 aperta recentemente e portarsi più in alto nel Vallone della Mite, ma è consigliabile seguire l’itinerario proposto in questa relazione.
Si inizia seguendo il sentiero 105 che dalla chiesa di di Peio 1579 m va al dosso di S.Rocco dove è stata eretta una chiesetta ai caduti di tutte le guerre. Continua con un tratto nei prati e tra boschi di conifere sparse, supera le baite di Valasiccia, incrocia il sentiero per Malga Mare e arriva a Malga Saline m. 2089. Tra gli ultimi larici ed i pascoli adibiti a piste da sci, raggiunge il Filon degli Uomini e lo supera per aggirare il dosso di Cima Vioz dove incrocia il sentiero che arriva dal Rifugio Dos dei Cembri, stazione di arrivo della seggiovia.
Da Pejo Fonti è possibile utilizzare gli impianti per salire al Pian del Vioz e al Rifugio Dos dei Cembri m. 2313, vero e proprio punto di partenza per la salita al Rifugio Mantova e il Monte Vioz.
Dal Rifugio Dos dei Cembri si segue un sentiero che volge decisamente a destra (segnavia 105 e cartello indicatore per il Rifugio Mantova) sotto la Cima Vioz. Il sentiero risale successivamente prima il versante orientale e poi quello occidentale della montagna per affacciarsi alternativamente sui Valloni della Mite e del Zampil . La traccia sale rapidamente , aggirando sulla destra il pilastro roccioso del Dente del Vioz m. 2905, ci si porta nuovamente verso sinistra, superando un tratto piuttosto ripido e movimentato (terreno roccioso con grossi pietroni (il Rastel) dove si raggiunge un bivio. A questo punto sale anche il sentiero con segnavia 138 proveniente dal Vallone della Mite. Proseguendo nei pressi del filo di cresta, aumenta la pendenza del terreno e si incontra l’unico tratto delicato della salita: il risalto roccioso del Brick, il passaggio è esposto, ma anche facilitato dalla presenza di una corda fissa. Superato questo passaggio, il sentiero supera ora una scarpata verso sinistra, con una serie di diagonali, fino a raggiungere nuovamente il filo di cresta. Si prosegue ora lungo il facile crestone di detriti e/o neve fino a raggiungere la bella costruzione del Rifugio Mantova m. 3535 . Dal Rifugio si segue la facile cresta SE verso sinistra, per facili roccette e neve, si supera un tratto ripido, raggiungendo una croce (anticima) e per nevai si raggiunge la vetta vera e propria del Vioz m. 3645, sormontata da un segnale trigonometrico. (Dal Rifugio Mantova circa 20-30 minuti).
Variante :
è possibile salire anche utilizzando la nuova funivia Pejo 3000. Dalla stazione terminale della funivia si scende verso destra lungo il sentiero (segnavia 138) raggiungendo il laghetto della Val della Mite a quota 2800 m. Dal lago il sentiero prosegue la salita verso destra (segnavia e ometti) che con varie serpentine prende quota, risalendo a quota 3200 m. poco oltre il passaggio del Brich, dove si incontra con il sentiero con segnavia 105 che sale dal Rifugio Dos dei Cembri, e come da descrizione precedente si raggiunge prima il Rifugio Mantova e poi la vetta del Vioz.
Dove andremo?
Trentino-Alto Adige, Italia
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