Ci riproviamo.
Rifiutati la prima volta per un bizzarro scherzo del destino, stavolta siamo più che determinati ad andarci a prendere la croce del Menna.
D’altronde, continua a mancare solo lui al “Quartetto Cetra” di quella zona orobica: abbiamo preso più volte l’Alben, il Grem, l’Arera. Manca lui, il Menna che ancora resiste – ma vediamo per quanto tempo ancora.
2.300 metri precisi precisi a fare la guardia insieme agli altri tre compari sulla Val Brembana: partiremo da Zorzone (pare che qualcuno ci stia ancora aspettando dall’anno scorso per farci assaggiare i prelibatissimi “Baci di Zorzone”, appunto), risaliremo la Valle Carnera e attaccheremo la vetta risalendo la via direttissima (così ci togliamo subito il pensiero dei 1.300 metri di dislivello che affronteremo durante l’escursione.
Al rientro dalla vetta, al Bivacco M.A.G.A., decideremo se andare a prendere anche il Chignol d’Aral o se rientrare dalla via panoramica. Nel dubbio, voi, restate caldi di gambe.
Per gli amanti del foliage: la prima parte della salita sarà boschiva, quindi preparatevi a scattare foto rosseggianti.
Per chi soffre di vertigini: meglio evitare, l’ultimo tratto di sentiero si svolge su cresta erbosa, con blocchi affioranti di calcare, che diviene poi un poco più stretta verso la vetta.
Per chi cerca pace e tranquillità: non prevediamo centinaia di persone a scattare selfie alla caratteristica croce piegata.
Per gli amanti del bel panorama: oltre ai tre compari su citati, avremo una bellissima vista sull’alta Val Brembana, Pizzo dei Tre Signori e in lontananza e cime della Valtellina. Poi oh, dipende dalla giornata, potremmo arrivare a vedere anche l’Etna e il Vesuvio, chissà…
Per ulteriori info e per partecipare chiedete 😉