con
Min 25 anni 🎂 Max 40 anni
28 posti disponibili
Cosa faremo?
Ciao Zonzers, sono a proporre questo itinerario
Il giro della Croda da Lago
il percorso qui proposto Ă© certamente da annoverare tra i piĂą remunerativi dal punto di vista geologico e paesaggistico. Le Dolomiti, ben si sa, offrono agli amanti del trekking e della montagna una eccezionale varietĂ di percorsi, dalle semplici passeggiate di fondovalle alle grandi attraversate in quota.
La nostra escursione ad anello inizia in una magnifica abetaia, risale la lunare Val de Formin, costeggia le splendide praterie d’alta quota di Mondeval, ci porta poi sulle sponde del bellissimo Lago di Fedéra e infine, addentrandosi nuovamente nel bosco, ci riporta al Ponte di Rucurto, dove ritroviamo la nostra auto.
Nei pressi del parcheggio ha inizio il sentiero (numero 437), ben segnalato, con indicazioni per il Rifugio Croda da Lago.
Appena sotto la strada un ponticello consente di attraversare il Rio Costeana, quindi si prosegue per il sentiero che, dapprima pianeggiante, risale poi il bosco fino a superare un gradone; un altro ponticello ci permette quindi di superare il Rio dell’Alpe de Formin.
Il Becco di Mezzodì
Poco oltre si giunge a un bivio (1880 m), nei pressi del Cason de Formin: il nostro itinerario svolta decisamente a destra (sud) ed è segnalato con il numero 435. Sulla sinistra invece il sentiero numero 434 conduce al Rifugio Palmieri, meglio conosciuto col nome di Rifugio Croda da Lago.
In breve si giunge al limitare della vegetazione, e si risale interamente la rocciosa Val de Formin, fina alla Forcella Rossa del Formin (2462 m). Lungo il percorso lo sguardo può ammirare le magnifiche guglie che caratterizzano la Croda da Lago, e con un po’ di fortuna non è difficile scorgere i camosci che corrono agilmente sulle pietraie.
Nota: dalla Forcella è facilmente raggiungibile (tracce di sentiero) la cima dei Monte Formin (2657 m) dalla quale si può godere di un panorama mozzafiato.
Ora il sentiero scende, in breve lo sguardo spazia sulle verdi praterie alpine di Mondeval e sull’imponente mole del Monte Pelmo. Sugli incantevoli pascoli di Mondeval alla fine degli anni Ottanta è stato trovato lo scheletro ancora ben conservato di un uomo preistorico, risalente a ben 7500 anni fa.
Al termine della discesa, dopo un tratto pianeggiante, una breve salita ci permette di raggiungere Forcella Ambrizola (2277 m), situata tra la Croda da Lago e il Becco di Mezzodì.
Da qui si può scorgere, in basso, il Lago di Federa (o Lago da Lago) e il Rifugio; magnifica la vista sulla valle di Cortina e alcune delle cime che la contornano.
Percorriamo l’evidente stradina (numero 434) che porta al Rifugio, dove potremo gustare i deliziosi piatti tipici della cucina di montagna. Durante il periodo estivo la Croda da Lago è il punto di arrivo di numerose escursioni, e il Rifugio rappresenta un appoggio importante per gli alpinisti impegnati sulle pareti della Croda da Lago e del Becco di Mezzodì.
Inoltre è una tappa dell’Alta Via n° 1, il più famoso trekking delle Dolomiti.
Al termine della nostra sosta, costeggiando dapprima la sponda orientale del lago e inoltrandosi poi nel bosco, il sentiero 434 ci permetterà di ritornare in circa 1.30 ore di cammino alla nostra vettura, forse un po’ stanchi ma sicuramente appagati dal giro della Croda da Lago, una splendida escursione sulle Dolomiti.
TEMPO NECESSARIO PER IL GIRO DELLA CRODA DA LAGO
ca. 6 ore ( senza soste)
DISLIVELLO TOTALE IN SALITA
886 m
DISLIVELLO TOTALE IN DISCESA
886 m
Possiamo decidere se pranzare al sacco o in Rifugio
Il giro della Croda da Lago
il percorso qui proposto Ă© certamente da annoverare tra i piĂą remunerativi dal punto di vista geologico e paesaggistico. Le Dolomiti, ben si sa, offrono agli amanti del trekking e della montagna una eccezionale varietĂ di percorsi, dalle semplici passeggiate di fondovalle alle grandi attraversate in quota.
La nostra escursione ad anello inizia in una magnifica abetaia, risale la lunare Val de Formin, costeggia le splendide praterie d’alta quota di Mondeval, ci porta poi sulle sponde del bellissimo Lago di Fedéra e infine, addentrandosi nuovamente nel bosco, ci riporta al Ponte di Rucurto, dove ritroviamo la nostra auto.
Nei pressi del parcheggio ha inizio il sentiero (numero 437), ben segnalato, con indicazioni per il Rifugio Croda da Lago.
Appena sotto la strada un ponticello consente di attraversare il Rio Costeana, quindi si prosegue per il sentiero che, dapprima pianeggiante, risale poi il bosco fino a superare un gradone; un altro ponticello ci permette quindi di superare il Rio dell’Alpe de Formin.
Il Becco di Mezzodì
Poco oltre si giunge a un bivio (1880 m), nei pressi del Cason de Formin: il nostro itinerario svolta decisamente a destra (sud) ed è segnalato con il numero 435. Sulla sinistra invece il sentiero numero 434 conduce al Rifugio Palmieri, meglio conosciuto col nome di Rifugio Croda da Lago.
In breve si giunge al limitare della vegetazione, e si risale interamente la rocciosa Val de Formin, fina alla Forcella Rossa del Formin (2462 m). Lungo il percorso lo sguardo può ammirare le magnifiche guglie che caratterizzano la Croda da Lago, e con un po’ di fortuna non è difficile scorgere i camosci che corrono agilmente sulle pietraie.
Nota: dalla Forcella è facilmente raggiungibile (tracce di sentiero) la cima dei Monte Formin (2657 m) dalla quale si può godere di un panorama mozzafiato.
Ora il sentiero scende, in breve lo sguardo spazia sulle verdi praterie alpine di Mondeval e sull’imponente mole del Monte Pelmo. Sugli incantevoli pascoli di Mondeval alla fine degli anni Ottanta è stato trovato lo scheletro ancora ben conservato di un uomo preistorico, risalente a ben 7500 anni fa.
Al termine della discesa, dopo un tratto pianeggiante, una breve salita ci permette di raggiungere Forcella Ambrizola (2277 m), situata tra la Croda da Lago e il Becco di Mezzodì.
Da qui si può scorgere, in basso, il Lago di Federa (o Lago da Lago) e il Rifugio; magnifica la vista sulla valle di Cortina e alcune delle cime che la contornano.
Percorriamo l’evidente stradina (numero 434) che porta al Rifugio, dove potremo gustare i deliziosi piatti tipici della cucina di montagna. Durante il periodo estivo la Croda da Lago è il punto di arrivo di numerose escursioni, e il Rifugio rappresenta un appoggio importante per gli alpinisti impegnati sulle pareti della Croda da Lago e del Becco di Mezzodì.
Inoltre è una tappa dell’Alta Via n° 1, il più famoso trekking delle Dolomiti.
Al termine della nostra sosta, costeggiando dapprima la sponda orientale del lago e inoltrandosi poi nel bosco, il sentiero 434 ci permetterà di ritornare in circa 1.30 ore di cammino alla nostra vettura, forse un po’ stanchi ma sicuramente appagati dal giro della Croda da Lago, una splendida escursione sulle Dolomiti.
TEMPO NECESSARIO PER IL GIRO DELLA CRODA DA LAGO
ca. 6 ore ( senza soste)
DISLIVELLO TOTALE IN SALITA
886 m
DISLIVELLO TOTALE IN DISCESA
886 m
Possiamo decidere se pranzare al sacco o in Rifugio
Dove andremo?
Rifugio Croda da Lago / Gianni Palmieri, Località Campo di Sopra, Cortina d'Ampezzo, BL, Italia
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