Il trekking dell’Annapurna è considerato da decadi come il più bel circuito per escursionismo al mondo.
Paesaggi variegati offrono una combinazione perfetta di bellezza naturale e patrimonio culturale. Ogni passo rivela nuove meraviglie, arditi campi terrazzati, boschi di rododendri, fino ai panorami mozzafiato dei maestosi ghiacciai che lambiscono i bianchi giganti che si stagliano contro il cielo azzurro. I villaggi lungo il percorso accolgono i viaggiatori con il calore e l'ospitalità tipici della gente nepalese, offrendo l'opportunità di immergersi nelle loro tradizioni e costumi unici.
Durante il cammino, il fumo di ginepro bruciato nei templi si mescola al mormorio dei torrenti di montagna, creando un’estasi che accompagna i trekkers in percorsi di riflessione e contemplazione. Le serate trascorse nelle locali Guest House attorno al fuoco, condividendo storie con altri appassionati di trekking da tutto il mondo, aggiungono quel tocco di condivisione che arricchiscono l'intera esperienza.
Il viaggio di 13 giorni include la visita alla vivace e contrastante Kathmandu, seguita da 8 giorni di cammino, percorrendo circa 100 km per un trekking “ridotto” nell’Annapurna Range (8091 m). Non mancheranno però le spettacolari viste del maestoso Manaslu (8163 m) e del Dhaulagiri (8167 m), si raggiungerà il lago Kicho (4620 m) e attraverseremo il Thorong La Pass (5416 m), il più elevato al mondo. Alla fine del trekking, verso Pokhara, sulle rive del lago Phewa, ci concederemo un rigenerante massaggio in stile nepalese o una dovuta alzata di calici, prima di tornare a Kathmandu l’ultimo giorno per festeggiare l’impresa con una cena e danzatori locali.
Affrontare il trekking dell’Annapurna non è solo una sfida, ma anche un viaggio interiore che lascia un segno indelebile nel cuore di chi lo percorre. Chi lo ha fatto, porta con sé ricordi indimenticabili e una profonda gratitudine per aver potuto ammirare una delle meraviglie del mondo.