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Monica     ðŸ¤Ÿ 0
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Su per lo Zucco di Sileggio
Il 16 novembre 2021 🔒
🇮🇹 Lombardia, Italia
Min 20 anni 🎂 Max 100 anni
5 posti disponibili
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Cosa faremo?
PERCORSO STRADALE
Dalla Statale che collega Lecco a Colico-Sondrio uscire ad Abbadia Lariana ed entrare a Mandello del Lario. Seguire in centro le indicazioni per Somana fino alla fine della strada,raggiungendo così la piccola frazione di Sonvico (390mt),parcheggio con non grande disponibilità di posti).
AVVICINAMENTO
Seguire gli abbondanti segnavia ed i cartelli che,passando per il paese,ci dirigono verso la Via Crucis (segnavia n.15) che,in pendenza continua ma mai eccessiva  ,in circa 40 minuti porta all’ex ricovero ed alla chiesa di Santa Maria  . Si segue ancora per pochi metri il sentiero n.15 che continua per la Val d´Era fino a trovare a sinistra un cartello   che indica il sentiero 17b-Zucco di Sileggio cresta sud-ovest. Si sale per tracce ben più ripide fino ad un ripiano con teleferica posto proprio sopra la chiesa di Santa Maria e si volge verso nord,per ripidissime tracce. Inizia qui (10' da Santa Maria) la salita che ci porterà a scavalcare lo Zucco di Tura  ,lo Zucco di Morterolo e,infine,lo Zucco di Sileggio.

PERCORSO ATTREZZATO
Partiti dal ripiano con teleferica,con ottimi segnavia a minio e paline di color celeste,dopo circa 30',ormai sulla cresta sud dello Zucco di Tura (prima delle tre elevazioni che toccheremo),incontriamo un primo,facilissimo tratto di roccette  ,al limite inferiore del I grado UIAA attrezzato con catene, cui segue un altro tratto di sentiero ripido ed una seconda placchetta appoggiata  ,anch´essa di I° grado ed attrezzata con catena. In questi punti,poco esposti,non si sente la necessità di assicurarsi e le roccette offrono appigli e appoggi che rendono la salita molto più agevole che a far trazione sulla catena. Dopo un ulteriore tratto di ripido sentiero inizia un tratto attrezzato ben più lungo ed esposto che,pur non presentando difficoltà tecniche,si svolge tra roccette e pendii erbosi che presentano anche pietrisco e terriccio,quindi piuttosto infidi e che "caldeggiano" l´idea di indossare imbrago,kit e caschetto. Circa 100mt di catena accompagnano l´escursionista,che farà, comunque,bene a non utilizzare le catene se non per l´autoassicurazione: le catene,infatti, pensate più per garantire sicurezza in caso di neve o bagnato,sono piuttosto lasche e non si prestano alla risalita "di braccia". In poco tempo,tuttavia,le prime difficoltà finiscono e ci si trova sulla piatta cima dello Zucco di Tura (1051mt),da dove possiamo osservare la prosecuzione dell’itinerario proprio di fronte a noi. Il sentiero scende leggermente ad Est,per pochi metri,ad incontrare a destra una possibile deviazione,ampiamente segnata e con un cavo metallico teso per assicurare e facilitare l´eventuale discesa verso la Val d´Era. Dal bivio si sale a prendere un´altra traccia,anch´essa ripida, che in breve ci porta sulla vetta dello Zucco di Morterolo (1157mt). Il percorso attrezzato che ci attende per completare l´ascesa diventa ora evidente: sulla parete dello Zucco di Sileggio   sono ben visibili due scale,il cavo e la catena. Prima di arrivare alle scale,tuttavia,bisogna superare un passaggino divertente e simpatico,una fessura-camino di tre-quattro metri   che richiede un minimo di attenzione nel saper trovare gli appoggi alla partenza e per la quale le catene presenti risultano in realtà fuorvianti: tenendosi un po´ a destra rispetto a quanto la catena sembra suggerire,seguendo la salita naturale della fessura camino,il passaggio si risolve con due passi di poco più di un secondo grado UIAA. Dopo questo piacevolissimo passaggio,in breve si giunge alla base delle due scale  ,la prima delle quali un po´ strapiombante,la seconda un po´ più appoggiata,unite da una barra di ferro che facilita il passaggio da una scala all’altra. Al termine delle scale,ancora poche decine di metri di roccette attrezzate  ,poi altri cinque-dieci minuti di salita per ripida traccia con davanti la grande croce metallica   che segna,a circa due dalla chiesa di Santa Maria,la fine della salita e la possibilità di gustarsi,col riposo,panorami che sembrano infiniti.
Che tempo farà?
Dove andremo?
Mandello del Lario, Lecco, IT
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