Due candeline, due anni di Compagnia. I giorni totali passati insieme, compresi quelli ad aspettare l’evento del weekend, diventano così 730. E restando sempre nei numeri poco più di 130 i giorni che, realmente, abbiamo trascorso con voi in giro per monti, in lungo e in largo, portandoci a casa polvere, terra, fango, neve, ghiaccio da ogni dove tra i quattro punti cardinali montani raggiungibili.

Due candeline, due anni di Compagnia. Quanti di voi abbiamo conosciuto, abbiamo stretto la mano, abbiamo dato pacche sulle spalle, abbracciato, ascoltato, parlato, sostenuti in un momento di down fisico o psicologico, abbiamo condiviso momenti belli e brutti, ci siamo aiutati a vicenda a superare qualcosa, qualsiasi sia quel qualcosa. Un passaggio impegnativo, una salita impervia, mezzo metro di neve sfondosa o un pendio infangato e scivoloso. Un pianto, una risata, un sorriso, un rimpianto, una mancanza, una rinascita, una trovata o un ritrovamento.

Due candeline, due anni di Compagnia. A pensarci bene sembra ieri, ma questa sembra tanto una frase fatta. Fatta male, perché sembrano proprio due anni che camminiamo insieme, con tutta la stanchezza di cercare, riuscendoci per la maggior parte delle volte, di regalarvi e regalarci giornate da ricordare per gli anni a venire.

Due candeline, due anni di Compagnia. E’ arrivato il momento di pensare ai festeggiamenti perché ogni compleanno merita di essere festeggiato con le persone a cui tieni e quelle a cui terrai non sapendolo ancora. Inutile inventarsi cose nuove o posti e programmi nuovi quando c’è un posto che, per la Compagnia, è così importante ed iconico che DEVE rimanere tale. Quell’Anello di Moggio come venne battezzato la prima volta, quell’anello che partendo da Moggio, appunto, sale verso i piani di Bobbio, attraversa come una freccia lo Zuccone Campelli sul Sentiero degli Stradini e punta dritto ai piani di Artavaggio e al Rifugio Nicola che ci accoglierà per la notte ed i suoi festeggiamenti.
L’indomani risveglio muscolare sul Sodadura, Aralalta e Baciamorti per poi far tornare indietro quella freccia che diventa boomerang, pranzo e, satolli di emozioni, si torna a casa con, nel naso, ancora il buon profumo di due candeline appena spente.

C’è da far festa, signori: la Compagnia chiama a gran voce, la sentite anche voi?

OPZIONI DI PARTECIPAZIONE:
1: weekend completo, sabato + domenica (con pernottamento al Rifugio Nicola)
2: solo sabato, ci troviamo a Moggio alle 9.30, escursione fino al rifugio Nicola e poi in autonomia chi non si ferma per la notte torna a casa
3: solo domenica, se si vuole partecipare all'escursione del Sodadura-Aralalta-Baciamorti dovete raggiungere il Rifugio Nicola alle 9.30 max, altrimenti solo pe ril pranzo alle ore 13.00


INFORMAZIONI TECNICO/LOGISTICHE:
- Dislivello positivo: 1.200 mt circa
- Lunghezza: 17 km circa
- Traccia GPX intero anello: https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/anello-degli-stradini-moggio-rifugio-lecco-piani-di-bobbio-rifugio-nicola-piani-di-artavaggio-moggi-120687941
- Difficoltà escursione: (E) Escursionista tranne il Sentiero degli Stradini (che collega Bobbio ad Artavaggio) EE (Escursionista Esperto)
- Pranzo del sabato al sacco
- Cena e pernottamento al Rifugio Nicola, Piani di Artavaggio
- Pranzo della domenica al Rifugio Nicola (facoltativo)
- Appuntamento ore 9.00 a Moggio (LC), inizio escursione ore 09.30 (maggiori informazioni nel gruppo WhatsApp)
- Chi non riesce a partecipare all’intero weekend, ci troviamo domenica alle 09.00 al Rifugio Nicola per l’escursione “light” ed il pranzo
- Chi non ha un proprio mezzo di trasporto si organizzi con chi può offrire un passaggio
- Quota di partecipazione: 70,00 € a persona che comprendono: cena (bevande ed extra esclusi), pernottamento, colazione, organizzazione
- Necessarie ciabatte e saccoletto

Per l’adesione vi aspettiamo nel gruppo WhatsApp dedicato all’evento: https://chat.whatsapp.com/Ekr59pKVpub9awPYLUo84z

Se avete problemi o domande, potete contattarci direttamente su Messenger e vi aiuteremo.

Ricordiamo a tutti che nessuno di noi è una guida, siamo solo un gruppo di amici che volta per volta decidono in autonomia di condividere il cammino. Ognuno è responsabile per sé stesso e per la propria condizione fisica.